CONTINUITà CON LA SCUOLA ELEMENTARE


DAL RACCONTO ALLA MAPPA


Racconto giallo:

 

un bambino rapito

Un piovoso giorno d'autunno c'era un gruppo di ragazzi adolescenti che chiacchieravano rumorosamente.

 

Ad un certo punto passò una misteriosa macchina nera in una stradina buia.

 

Il guidatore, altrettanto misterioso, era un uomo con un cappello nero.

 

La macchina improvvisamente si fermò e uscì quest'uomo alto, robusto, con freddi occhi neri e un portamento distinto. I ragazzi cominciarono ad agitarsi, vista la scura e sconosciuta figura che avanzava verso di loro.

 

L'uomo misterioso, che in realtà era un investigatore privato, stava indagando sulla scomparsa di un bambino dal paese di quei ragazzi.

 

Vedendo i ragazzi chiese loro qualche informazione.

 

Così si tranquillizzarono.

 

L'investigatore fece tante domande senza alcuna risposta adeguata e così decise di tornarsene indietro. All'improvviso vide un uomo aggirarsi con aria sospetta e lo seguì.

 

Questo si rintanó in un garage da dove provenivano dei lamenti di bambini.

L'investigatore capì allora che quell'uomo era coinvolto nel rapimento del bambino scomparso. Così chiamò rinforzi e arrivò subito la polizia che catturò quel malfattore e liberarono il bambino




La leggenda del corallo

 

 

 

In un tempo lontano lontano, un pescatore stava tornando a terra con la sua barca. Il cielo si stava facendo scuro, e non solo a causa del tramonto. Ma anche perché le nuvole si stavano addensando all'orizzonte. A un certo punto, sentì un urlo straziante. Riconobbe a fatica la voce di una ragazza, visto che la tristezza e la paura le avevano camuffato il tono. Nonostante non fosse un tipo molto coraggioso, il pescatore decise subito che avrebbe fatto tutto il possibile per salvare la fanciulla in pericolo. Fermò la barca sugli scogli e a fatica la tirò in secca, perché non andasse alla deriva. Il pescatore, per la fretta, non fece attenzione al carico di pesci che aveva con cura riposto sulla barca. Infatti, mentre trascinava la barca a riva, il pesce cadde su alcuni ramoscelli. La ragazza urlava e si dibatteva perchè una fata cattiva ed invidiosa della sua bellezza l'aveva legata a una roccia, proprio vicino alla riva. Il mare, sempre più agitato e freddo, la bagnava con onde altissime. Il pescatore si buttò in mare, per liberare la giovane dalle catene. Intanto i ramoscelli venivano colorati di rosso dal sangue dei pesci. La ninfa Malvina usò quei ramoscelli per ornarsi e divertirsi. Quando si stancò li lanciò in acqua. La leggenda narra che nacquero così i primi coralli.

 




RACCONTARE CON LE MAPPE


LA TORRE DEGLI ASINELLI



LA ROSA FIORITA